IC Papa Giovanni XXIII

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Imparo e mi diverto

Viaggio istruttivo per la giovane comitiva…Di ritorno da Palermo

Giovedì 8 settembre, in occasione del viaggio a Palermo celebrativo dei dieci anni
dall’inaugurazione della nuova sede della biblioteca comunale, 44 ragazzi, accompagnati dalle
professoresse della scuola secondaria di primo grado Maura Ghibaudo, Mariangela Brero,
Laura Liberti e Annalisa Catalano, dai volontari del servizio civile e dell’associazione “Muovi le
mani per Marene” hanno incontrato l’Amministrazione comunale di Palermo.
La sindaca Roberta Barbero l’ha definita un’esperienza bellissima: «Abbiamo rappresentato
con orgoglio Marene, piccolo paese di provincia, ben organizzato grazie alla collaborazione
della cittadinanza. Palermo è una realtà completamente diversa, sicuramente con
problematiche più estese e difficili».
Nella mattinata la comitiva è stata accolta nella sala consiliare, dove il sindaco di Palermo,
Roberto Lagalla, ha tenuto un discorso in cui omaggiava le figure dei giudici Falcone e
Borsellino, presentati come «Due persone normali ma con un altissimo senso delle istituzioni
e dello Stato». Ha continuato sottolineando come Palermo sia una città bellissima ma
problematica e come durante i suoi cinque anni di servizio cercherà di combattere «non solo
la mafia, ma anche la cultura mafiosa», coinvolgendo soprattutto i giovani.
Nei giorni precedenti i ragazzi hanno visitato i luoghi simbolo della lotta contro la mafia: il
museo del tribunale e la casa di Paolo e di Peppino Impastato. Hanno incontrato i
sopravvissuti alle stragi e portato omaggio alle famiglie delle vittime. «Gli incontri con i
familiari sono stati molto emozionanti. I racconti tragici degli eventi volevano essere
testimonianza fiera e orgogliosa di quanto sia necessaria e urgente una maggiore fiducia nelle
istituzioni e quanto sia fondamentale collaborare nella lotta contro le mafie», commenta Fabio
Bergese, del Circolo dei Lettori marenese. «È stata un’esperienza che ci ha arricchito, molto
impegnativa, accattivante su tutti i fronti. Ha permesso di riflettere ma soprattutto capire
certe dinamiche che attraverso la lettura dei libri non sempre sono così esplicite», aggiunge la
docente Mariangela Brero.
Questo viaggio rimarrà sicuramente nei cuori di tutti i partecipanti, e il suo racconto potrà
essere un monito per i giovani a rendersi protagonisti nella propria realtà cittadina per
portare uncontributo nel costruire una società equa, capace di tutelare i diritti di tutti.
m.m.