Una piacevole ed interessante gita “fuori porta” è stata quella effettuata al Museo Ferroviario di Savigliano lo scorso 19 ottobre, dagli alunni delle classi terze  della Scuola secondaria di primo grado di Marene, accompagnati dalle Professoresse Brero e Ghibaudo. Guidati da un volontario ”accattivante” e coinvolgente, gli alunni hanno potuto ammirare e passeggiare tra le locomotive a vapore, elettriche e diesel, salire su carrozze e carri di importanza storica, esposti intorno ad una piattaforma girevole-funzionante degli anni 20.

All’interno del Museo, inaugurato nella sede di Savigliano l’8 dicembre del 2001, gli spensierati turisti hanno potuto osservare alcune vaporiere e locomotive elettriche, sia a corrente alternata trifase, sia continua, che hanno fatto la storia del trasporto ferroviario in Piemonte e più in generale in Italia. Alla fine degli anni Novanta venne offerto, dal Comune di Savigliano, il terreno per poter ospitare l’area espositiva del Museo, in quanto negli anni il numero di locomotive, di carrozze passeggeri e di vagoni merci si è ampliato notevolmente rendendo insufficiente l’area torinese. Molti mezzi sono pervenuti al Museo in cattive condizioni a seguito di lunghi periodi di accantonamento: è in corso tuttora un programma di restauri, che richiederà necessariamente alcuni anni, ma che sono comunque visibili al pubblico.

Una curiosità: il logo scelto rappresenta la locomotiva dell’ing. Filiberto Frescot, capo dell’ufficio progetti della SFAI, Società per le Ferrovie dell’Alta Italia, che nel lontano 1884 fece costruire nelle officine di Torino una locomotiva innovativa con potenza di 650 cavalli e velocità massima di 80 km/h. Numerata 1181 fu dedicata a Vittorio Emanuele II e costruita poi in 54 esemplari.

L’uscita didattica è stata quindi un connubio di tante conoscenze storiche, tecnologiche e scientifiche, di cui, si spera, potranno fare tesoro i  nostri “turisti per caso”.