IC Papa Giovanni XXIII

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Imparo e mi diverto

I.C. Papa Giovanni XXIII a lezione con Simona Atzori

Martedì 14 maggio gli alunni dell’I.C. Papa Giovanni XXIII di Savigliano hanno avuto il
privilegio di incontrare, all’interno del cinema Aurora, la ballerina, pittrice, scrittrice e
formatrice Simona Atzori.
“Credete di poter vivere senza un limite? Cosa cercheremmo di imparare, di scoprire, di
capire, senza un limite contro cui lottare?”
Con questa domanda, in una sala da subito rapita, ha aperto l'incontro Simona Atzori, una
donna che ha fatto del suo apparente limite, l’essere nata senza braccia, il motore di una
vita piena, ricca di talento e opportunità.
Un incontro che è stato più una preziosa lezione di vita, in cui si è conversato apertamente
di limiti, risorse e unicità. Con una narrazione delicata e sincera Simona Atzori ha parlato dei
genitori, capaci di offrirle uno sguardo concentrato sul “pieno” di ciò che poteva fare e non
sul “vuoto” fisico di quelle parti mancanti, della sua crescita, delle fatiche ma anche dei
traguardi e delle consapevolezze raggiunte. Ha poi risposto alle tante domande degli
studenti, senza sottrarsi alla moltitudine di mani alzate, curiosità, desiderio di capire e
approfondire.
La bellezza dello scoprirsi unici anche se fragili e la necessità di vedere quella bellezza e
dell'unicità è una lezione che difficilmente alunni e docenti potranno dimenticare, così come
l’invito che Simona Atzori ha formulato durante l’incontro:
“Ricordatevi che ognuno di voi è bello così, e anziché guardare le differenze, vedendo che
cose che non vi piacciono, provate a chiedervi – Chissà quel bambino, quella bambina, quel
ragazzo, quella ragazza, cosa sanno fare? Che cosa c’è di bello nel loro mondo? -”
La scuola ringrazia Doriano Mandrile per la simpatica conduzione, la signora Elena Bertolino
per il supporto logistico e organizzativo e la Banca Cassa Risparmio Savigliano, da sempre
vicina alle esigenze del territorio e della scuola, per il sostegno all'iniziativa.
Un grazie speciale va però proprio a Simona Atzori per essersi raccontata, per aver
dialogato con docenti e ragazzi permettendo di arricchire il loro bagaglio personale fatto di
relazioni, sensibilità, paure, limiti da vincere e superare e per gli sguardi di ammirazione che
ha saputo suscitare.