Il progetto ristorante  nasce dall’esigenza individuata dalle assistenti mensa Sgherza Mariangela e Fissore Patrizia durante il momento del pranzo: avere maggior consapevolezza di questo momento puntando su una gestione attiva di quest’ultimo. Spesso il momento del pasto viene interpretato dai bambini come un momento in cui le lezioni sono finite e si può fare quel che si vuole, soprattutto se ad accompagnarli in mensa non è l’insegnante. Gli spazi mensa, anche a causa del numero dei bambini, è molto rumoroso e caotico e spesso si perdono di vista anche le norme più elementari della buona educazione. Questo progetto quindi si propone l’obiettivo didattico della buona educazione a tavola e quindi del rispetto reciproco, basi necessarie per una buona convivenza. Anche se non si può decidere cosa mangiare si può invece decidere come mangiare. Da qui nasce il ristorante scolastico. I bambini, a turno, hanno dei compiti di responsabilità come l’obiettivo di rendere il momento del pranzo più tranquillo e confortevole per tutti. Il menu è visionato in anticipo e messo sul tavolo in modo che possa essere consultato anche durante il pranzo. C’è il responsabile del ristorante ed i responsabili dei singoli tavoli che hanno il compito di assicurarsi che i “commensali” mantengano un tono di voce adeguato e che i tavoli, nel limite del possibile, abbiano un aspetto ordinato e pulito. Ci sono poi gli addetti a riempire le caraffe d’acqua, i distributori del formaggio e quelli della frutta. Come verifica finale c’è una scheda di autovalutazione e un’intervista sull’indice di gradimento della giornata RISTORANTE. Il giorno del ristorante ha avuto così successo ed è così atteso dai bambini che il positivo atteggiamento in mensa si mantiene per tutti i giorni della settimana