IC Papa Giovanni XXIII

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Imparo e mi diverto

Progetto paralimpiadi

Il Progetto Paralimpiadi, attraverso il quale gli insegnanti si propongono di sensibilizzare

e avvicinare i bambini alle problematiche riguardanti il mondo dei disabili e della

diversità in generale, e che nel corrente anno scolastico coinvolge le classi 4° della

primaria di Borgo Pieve e Marene, è entrato nel vivo.

Il mese di dicembre ha regalato i momenti più significativi e coinvolgenti di tutto il

percorso: l’incontro con un gruppo di atleti disabili e la partecipazione in veste di

spettatori a un evento paralimpico. Giovedì 3 dicembre la sede di Borgo Pieve ha

ospitato Andrea Chiarotti, capitano della nazionale di ice sledge hockey e

portabandiera italiano alle Paralimpiadi di Sochi 2014, Silvia Demaria, atleta della

Società Canottieri Caprera di Torino partecipante alle Paralimpiadi di Pechino 2008 nel

tennis in carrozzina e finalista alle Paralimpiadi di Londra 2012 nel canottaggio, Fabio

Piscitello, atleta della squadra azzurra di snowboarder cross alle Paralimpiadi di Sochi

2014 nonché cestista della PMT di Torino, e Andrea Macrì atleta della nazionale sia

nella veste di schermitore che in quella di hockeista. Mercoledì 9 dicembre a Torino, i

bambini hanno assistito alla partita Italia-Corea del Sud di Ice Sledge Hockey, l’hockey

su slittino praticato da atleti disabili. Vittoria dell’Italia Per 4-0.

Due giornate intense che hanno riservato forti emozioni. Le testimonianze degli atleti

hanno toccato il cuore: la tragedia, il cammino in salita e poi il coraggio di ricominciare

una seconda vita, la grinta, la determinazione, la voglia di andare aldilà dell’handicap, la

forza di credere che “qualcosa avrebbe potuto essere meglio di prima”.

Racconti ed esempi di vita che hanno fatto riflettere i ragazzi sull’handicap non visto

esclusivamente come un limite che annulla tutte le altre caratteristiche personali ma

anche come risorsa perché la disabilità stimola nella persona la ricerca di risposte

creative.

Lezioni di sport, lezioni di vita che, si spera, possano favorire sempre più l’accettazione e

la valorizzazione delle somiglianze e delle differenze di ogni persona.