IC Papa Giovanni XXIII

IC Papa Giovanni XXIII

Imparo e mi diverto

Ospiti del Museo ferroviario

Una visita speciale al Museo ferroviario di Savigliano è stata
quella di mercoledì 12 ottobre per le classi prime della scuola
secondaria di primo grado di Marene.
Sotto la guida esperta e cordiale del volontario Fabio, i primini si
sono avventurati tra i convogli più disparati, che hanno segnato
l’industria ferroviaria del territorio. Costituitosi nel 1978, tale
museo ha infatti raccolto e salvato dalla demolizione oltre 60
mezzi, comprendendo anche diversi pezzi unici: locomotive,
automotrici, carrozze, veicoli speciali che fanno la gioia degli
appassionati. Con curiosità e interesse si è potuto ispezionare
l’esposizione esterna dei vecchi treni, fino al più moderno
Pendolino, vanto dell’industria nazionale ed esportato in tutto il
mondo, in un’area che si snoda per la maggior parte attorno a
una piattaforma girevole di 21 metri: cuore dell’impianto del
museo, essa per prima costituisce un pregevole reperto.
Degno di nota il treno “422009”, con la particolarità di una
targhetta con inciso, a caratteri dorati, il nome “Lucia”.
Questa lastra è stata realizzata infatti per conto di un’anziana
ricca signora, intenzionata a far ristrutturare ed incidere il suo
nome.
Un ultimo, ma non per importanza, affascinante mezzo è stato
una macchinetta gialla, adibita per gli spostamenti all’interno
della stazione. Lungo il lato prospiciente la linea Torino-Savona si
trova invece la stazione di testa ispirata all’epopea della grande
stazione a vapore, mentre un fascio smistamento, situato lungo la
linea Savigliano-Saluzzo, è utilizzato inoltre per esporre carri e
carrozze. Una particolarità degna di nota è che tutti gli scambi sul

piazzale sono funzionanti e i binari sono attivi, in modo da
permettere ai treni di effettuare manovre, partenze e arrivi, in
accordo con la vocazione di “esposizione in movimento”.
Che bello, poi, poter ammirare alcune imitazioni rimpicciolite di
diversi mezzi elettrici programmati tra salite e discese, paesaggi
naturali e artificiali.
Un grazie sincero ai volontari e agli addetti del noto museo
saviglianese, per aver saputo entusiasmare ed affascinare i
giovani studenti marenesi.