IC Papa Giovanni XXIII

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Imparo e mi diverto

Giornata degli alberi

In occasione della giornata degli alberi la nostra scuola primaria Papa Giovanni XXIII di Savigliano ha accolto in modo favorevole l’invito di Giovanni Badino di dedicare un momento speciale agli alberi. In ogni classe si è riflettuto sull’importanza e sul significato della giornata collegandola alle attività che vengono proposte durante l’anno scolastico. In modo particolare la classe VB guidata dall’insegnante Monica Poccardi ha prodotto alcune poesie che sono state recitate nel momento in cui 3 piccole piantine sono state messe a dimora da Giovanni nel nostro giardino.
Le classi 2A 2B 2C e 4C dopo aver visionato un filmato sugli alberi e prodotto alcune attività sono uscite con Giovanni a scoprire gli alberi secolari della nostra città. In tutte le classi nelle ore di religione questa settimana si percorrerà la simbologia degli alberi nella Bibbia e nella tradizione Cristiana Cattolica. Queste giornate sono per noi insegnanti momenti molto significativi per integrare in modo vivace la didattica quotidiana e sensibilizzare gli alunni anche alle tematiche ambientali.
Si ringrazia in modo speciale Giovanni Badino sempre attento a proporci nuovi spunti e per aver piantato nella nostra scuola 3 piccoli alberelli che crescendo faranno del nostro giardino un ambiente sempre più accogliente.
Grazie
Loredana Beltrando

Nell’ambito delle iniziative in occasione della Giornata Nazionale dell’Albero 2019, ancora una volta in prima linea la scuola elementare Papa Giovanni XXIII° : le insegnanti hanno lavorato con varie attività a tema alberi nella settimana precedente e nella giornata di giovedì 21 novembre un centinaio di bambini hanno avuto modo di conoscere personalmente alcuni “illustri cittadini” residenti nel centro di Savigliano da alcune centinaia di anni.

Fra questi i due fratelli e maestosi platani di piazza Nizza (chiamati Platanosauri per la loro vetustà), la serie di Tassi disposti a cerchio davanti all’ingresso della camera mortuaria dell’Ospedale (non a caso sono piante tossiche nella corteccia, rami e foglie), per poi vedere l’albero principe simbolo della Vita, il Ginkgo Biloba maschio che occupa da più di un secolo e mezzo uno dei due cortili interni del vecchio Ospedale Maggiore. Piante, le Ginkgo, che hanno una storia straordinaria:centocinquanta milioni di anni fa, nelle terre oggi chiamate Asia, Europa e America del Nord, si estendevano immense foreste di Ginkgo abitate da dinosauri e da altri animali preistorici, poi tutto quel mondo scomparve. C’è da immaginarsi l’emozione quando, nel 1754, una spedizione botanica trovò che in Cina delle piante di Ginkgo biloba erano sopravvissute a tutte le ere geologiche!

I bambini hanno potuto conoscere anche il perché è considerata una pianta simbolo di Vita: è una delle piante più resistenti allo smog ed è praticamente immune da malattie, vive bene in tutti i tipi di terreno, è resistente al caldo ed al freddo più intenso.

Nel 1945, nei giardini di Hiroshima bruciata dall’atomica c’erano alberi di Ginkgo biloba e alcuni si trovavano proprio nel punto dell’esplosione. Ebbene nella primavera successiva i monconi di questi alberi furono i primi e gli unici a emettere foglie. Per questo fatto in Oriente e negli Stati Uniti Ginkgo biloba è divenuto l’albero simbolo di rinascita, come da noi, da millenni, è considerato l’ulivo.

Ultimo incontro durante la passeggiata è stato con la storia di “Merlotto”, presso il Museo Civico che conserva un prezioso disegno che lo raffigura, era un acero a cui fu data la forma di casa a due piani, intrecciando i rami e con opportune potature…dove sul pavimento i tappeti naturali…erano le foglie, purtroppo fu distrutto da un violento temporale nel 1874.

La messa a dimora di alcune pianticelle nel giardino della scuola, con l’intervento delle varie classi e con la lettura di poesie scritte dai bambini sul tema alberi, che sono state appese vicino alle piantine, ha infine chiuso l’iniziativa: un esempio che viene dai bambini che gli adulti dovrebbero seguire: conoscenza e rispetto degli alberi per quello che ci regalano durante tutta la loro vita.

Questa bella iniziativa è stata possibile grazie alla collaborazione della Direzione, delle varie insegnanti in particolare di Loredana Beltrando, Cristina Mussano, Elena Fiorito e della guardia ecologica provinciale Giovanni Badino.